A Eric Maillet, tra i più apprezzati fotografi internazionali di still life e beauty, sono bastati l’ordinarietà di un fondo di bottiglia di plastica, la trasparenza dell’acqua e il suo obiettivo per creare un potente immaginario visivo dove potersi perdere.
La mostra Plastic Drop combina l’elemento della natura con quello dell’oggetto quotidiano in un accordo sinfonico tra forma e colore. La natura è sempre stata al centro della ricerca personale di Maillet e l’acqua, nella sua versatilità, la sua principale fonte d’ispirazione. L’artista raccoglie in giro per il mondo e conserva una quantità infinita di bottiglie di plastica. Un gesto naturale per preservare l’ambiente e proteggerlo. Osserva l’oggetto colpito dalla luce, cattura il mutamento del materiale e lo rende estetico. Fondi di bottiglia di plastica vengono trasformati con l’immaginazione, un’illusione cerca di identificare qualcosa di riconoscibile ma non comprensibile. Le inquadrature sono sovradimensionate all’estremo e l’utilizzo dell’effetto back light, la tecnica del fondo nero, innesca una suggestione visiva.
La serie di monocromi è una successione di vibrazioni del colore, cadenzata da una sequenzialità quasi ipnotica. I fondi diventano forme astratte, corpi celesti, gemme preziose, un caleidoscopio che ruota dai toni del rosso, arancio, verde, blu, violaceo fino all’effetto cristallino. Il colore risulta così essere un elemento essenziale di questa raccolta dove l’azione della luce, fondendosi con la plastica e l’acqua, restituisce un nuovo aspetto all’oggetto.