La collaborazione tra Caffè dell’Oro e Typico è nata dall’esigenza di trovare un partner con la nostra stessa vocazione al rispetto della natura e ai principi di sostenibilità, concretizzabile in azioni garanti di una cucina di alta qualità, a partire proprio dalla selezione delle materie prime.
Il loro nome deriva, non a caso, dalla coniugazione tra il concetto di “qualità” del prodotto e “comodità” del servizio, ai quali si aggiunge la “tipicità”, che si traduce nell’obiettivo di ricercare il massimo tra le eccellenze alimentari che il nostro territorio offre.
Grazie a loro abbiamo l’opportunità di contribuire alla coltivazione di un vero e proprio orto, a qualche decina di kilometri da Firenze, nelle meravigliose colline del Chianti Rufina. Qui si estendono circa 1000 mq di terreno coltivato biologicamente, nel rispetto delle stagionalità, attraverso la rotazione delle colture, senza l’utilizzo di trattamenti chimici e composto in parte da sabbia volcanica, che conferisce una particolare e preziosa mineralità alle colture.
Typiqo ci mette inoltre in contatto con una selezionata rete di produttori locali, accomunati tra loro per produzioni etiche (quali formaggi, salumi, volatili, uova, farine, legumi), che rispettino, senza alcun compromesso, l’ambiente e le persone.
Typiqo è un partner che ci somiglia nella ricerca instancabile dell’eccellenza attraverso sperimentazione e miglioramento continuo. Infatti, nell’orto di Rufina, ha recentemente avviato un progetto con la Facoltà di Biologia dell’Università degli Studi di Firenze, per studiare la capacità del distillato di legno di essere bio stimolatore per il suolo e la crescita degli ortaggi.
L’approccio innovativo, sostenibile e local to local unito all’opportunità di poter emettere gli ordini la sera per il giorno successivo, in modo da offrire ai nostri ospiti prodotti appena colti e di contribuire alla creazione di una cucina Zero Waste, rispettosa della natura e del territorio che ci ospita, fa di questa partnership, una delle più preziose collaborazioni delle quali fregiarci.
Perchè come dice l’Executive Chef Antonio Minichiello, nato e cresciuto in campagna, lavorando fin da giovanissimo all’azienda agricola di famiglia, “il rispetto dell’ambiente inizia dalla tavola e da ciò di cui ci nutriamo”.
