1565: Carlo Borromeo e il Seminario Arcivescovile
In piena Controriforma, nel 1564 il Concilio di Trento introduce una grande innovazione nella formazione del clero: i seminari. Carlo Borromeo, l’arcivescovo di Milano, che verrà in seguito canonizzato come San Carlo, è tra i primi a recepire la novità e fonda nello stesso anno il Seminario Arcivescovile. Nel 1565 il Seminario viene trasferito in Corso Venezia, all’interno del Monastero degli Umiliati.
1569-1620: nascita di un capolavoro barocco
Per iniziativa di un altro grande Borromeo, quel Cardinale Federico reso immortale dal Manzoni, l’ex monastero si trasforma gradualmente in un edificio monumentale. A progettare i lavori sono gli architetti più prestigiosi dell’epoca: Pellegrino Tibaldi, Aurelio Trezzi e Fabio Mangone. È al Trezzi che si deve l’ampia corte quadrata centrale, con un lato di ben 56 metri.